La prossima release di Fedora introdurrà un'importantissima nuova caratteristica nell'albero delle directory che consisterà nell'incorporare le directory /bin /sbin /lib /lib64 (fino a Fedora 16 posizionate in /) nella directory /usr; l'intero procedimento è chiamato volgarmente /usrmove.
Perché questo cambiamento ? I benefici sono molteplici è riconducibili ai seguenti punti:
- Filesystem complessivamente più pulito ed organizzato
- Separazione netta tra sistema operativo e risorse specifiche
- Compatibilità migliorata con altri sistemi Unixes/linux, meno confusione con la locazione d'installazione dei tool, tutti i possibili percorsi ai binari sempre funzionanti, tutti i binari disponibili sia in /usr sia in / minimizzando i problemi di compatibilità
- Migliore compatibilità con gli strumenti di building come gli GNU Autotool (già funzionanti a prescindere dall'attuale scissione di /usr)
- Separare le risorse vendor-supplied in sola lettura dal resto del sistema
Si otterrà quindi una situazione del genere
/usr - sistema installato; condivisibile; possibilmente in sola lettura;
/etc - dati di configurazione; non-condivisibile;
/var - dati persistenti; non-condivisibile;
/run - dati temporanei; non-condivisibile; filesystem tmpfs obbligatorio.
/ |-- etc |-- usr | |-- bin | |-- sbin | |-- lib | `-- lib64 |-- run |-- var |-- bin -> usr/bin |-- sbin -> usr/sbin |-- lib -> usr/lib `-- lib64 -> usr/lib64
Il cambiamento non è quindi da prendere sottogamba; ad oggi la documentazione a disposizione per affrontare gli upgrade a Fedora 17 è ben dettagliata e consigliabile a coloro che hanno già una certa esperienza con il sistema. In tal caso le wiki del Progetto Fedora vengono in aiuto (anche se potrebbero subire ancora delle modifiche):
Per chi non ama passare ore a inseguire i problemi, la procedura migliore è l'installazione fresca.
Documentazione /usrmove: