Le distribuzioni GNU/Linux sono tante, varie, ognuna ha i suoi punti di forza, i suoi obbiettivi, le sue vulnerabilità.
Alcune delle domande seguenti non sono proprio le più frequenti ma è giusto ricordarle.
- Quando nasce Fedora ?
Il processo di sviluppo open nasce con il rilascio di RHL Red Hat Linux 9.0.93 beta (Severn) il 21 Luglio 2003.
Il 22 Settembre 2003, Red Hat annuncia l'inizio della fusione dello sviluppo open con il preesistente progetto Fedora Linux che crea il Fedora Project.
Il 25 Settembre 2003, la seconda beta release viene rinominata Fedora Core 1 test 2, versione 0.94.
Storicamente i rilasci di Red Hat Linux hanno un nome, con la nascita di Fedora si scelse di dare un nome in codice ad ogni rilascio a partire da Fedora Core 1 (Yarrow). I nomi in codice sono scelti in base a regole ben precise: la versione N e la versione N+1 devono avere qualcosa in comune così da rispettare la regola "è-una", la versione N e la versione N+2 non devono condividere la stessa relazione. Ad esempio, per Fedora 17 uno dei nomi suggeriti fu Ramon (Verne è uno dei crateri lunari, così come lo è Ramon sulla Terra).
Il simbolo Fedora è l'unione visiva di tre concetti alla base del Fedora Project: Libertà Infinita, "f" come rappresentazione di Fedora e Freedom, Voce della comunità. La fusione dei tre simboli crea il logo finale.
L'intera comunità del FedoraProject opera in piena autonomia; i gruppi di membri che la compongono hanno compiti specializzati e tutti coloro che vogliono partecipare attivamente al progetto sono i benvenuti. Ognuno può scegliere un gruppo specifico di lavoro in base alle proprie competenze.
L'anello di congiunzione con RedHat è il Fedora Project Board; il consiglio è composto da 9 membri, 4 dei quali nominati da RedHat e 5 eletti dalla comunità. Il consiglio così composto prende decisioni al più alto livello rispettando le volontà dell'intera comunità ove possibile.
Entrambe sono opensource.
Fedora è una distribuzione libera che è "a monte" di Red Hat Enterprise Linux. Fedora dà la possibilità a RedHat ed alla sua comunità di sviluppare velocemente nuove tecnologìe.
RHEL è un sistema operativo commerciale di tipo enterprise che ha delle proprie fasi di test, inclusi rilasci alpha e beta, separate e distinte da quelle di Fedora.
Fedora ha dei cicli di rilascio semestrali ed ogni release è supportata per circa 13 mesi.
RHEL viene fuori con una nuova versione ogni pochi anni ed è supportata per 7 anni o per 10 anni con l'estensione del supporto.
Lo scopo del Fedora Project è quello di lavorare insieme alla comunità per creare un sistema di software totalmente libero e open. Tutto il software incluso in Fedora deve essere licenziato con una delle licenze riportate nella lista ufficiale, approvata dalla Free Software Foundation, da OSI e consultata con RedHat Legal.
Tutto il software che non rispetta le politiche del Fedora Project non può essere incluso nei repository ufficiali quindi usufruibile solo da repository di terzi (RPMFusion, Atrpms, ...).
Alcune applicazioni, driver, hardware richiedono firmware binari per funzionare. Fedora permette l'uso di tali file se rispetta i seguenti requisiti:
- Non deve essere eseguibile
- Non deve essere una libreria
- Deve essere standalone, cioé non incorporato in altri file
- Deve essere essenziale per il funzionamento di codice opensource incluso in Fedora
- Deve essere distribuito con una licenza accettabile:
- permette l'uso di software royalty-free
- permette la libera ridistribuzione
- non contrasti o limiti ulteriormente le licenze accettate da Fedora
- firmware che non permettono modifiche devono essere licenziati come "Redistributable, no modification permitted"
- i pacchetti che contengono firmware devono essere nominati secondo la dicitura nome-firmware
Nonostante in rete si trovino quasi tutte guide o pareri che consigliano di disabilitare SELinux (senza un motivo), sarebbe fortemente consigliato mantenere attivo questo strumento di sicurezza in Fedora poiché aumenta la protezione del proprio sistema; in qualsiasi ambito lo si usa. Se dovesse capitare di avere degli alert da SELinux non vi affrettate a disabilitarlo ignorando l'avviso, al contrario cercare di capire la causa scatenante. I forum e Bugzilla servono soprattutto in questi casi.
Fedora dispone di driver video liberi per tutte le schede grafiche attualmente in uso. Tuttavia si è ben coscienti che ad oggi non tutto l'hardware e non tutte le funzionalità sono ben supportate se non dai driver proprietari. Tuttavia, per migliorare sempre di più i driver liberi a disposizione, è buona cosa testare e studiare il comportamento del proprio hardware subito dopo aver installato Fedora e soprattutto segnalando malfunzionamenti alla comunità di mantenimento prima di ripiegare sui driver proprietari.
In Fedora, il comando sudo è disabilitato; per diventare root (amministratore di sistema) si usa
$ su
password di root
Per configurare sudo leggere qui.
Sì, è possibile condividere la già esistente partizione /home; usando un nome utente diverso per entrambe le distro. Non solo, a discrezione dell'amministratore è possibile anche condividere le partizioni swap e /boot (senza formattarle) aggiungendo la sola partizione di sistema di Fedora. Inoltre è possibile installare il bootloader Grub di Fedora o mantenere quello installato con la prima distro.
I repository ufficiali in Fedora sono
fedora Fedora xx - arch fedora-debuginfo Fedora xx - arch - Debug fedora-source Fedora xx - Source updates Fedora xx - arch - Updates updates-debuginfo Fedora xx - arch - Updates - Debug updates-source Fedora xx - Updates Source updates-testing Fedora xx - arch - Test Updates updates-testing-debuginfo Fedora xx - arch - Test Updates Debug updates-testing-source Fedora xx - Test Updates Source
Per un normale uso i soli a dover essere mantenuti attivi sono i fedora e gli updates. Gli altri forniscono rpm sorgente (*-source), rpm in fase di test (*-testing) e rpm di debug (*-debuginfo) da usare solo nelle fasi di sviluppo software.